Una delle domande più frequenti durante il primo incontro conoscitivo è: “dottoressa, qual è il mio peso ideale? Quanto dovrei pesare in base alla mia altezza?”
Questa domanda è più complessa di quello che sembra. Il peso è una delle variabili corporee, un valore che fluttua in modo fisiologico durante il giorno e le diverse fasi della vita, come la glicemia o la pressione sanguigna, che difficilmente rimangono immutate. Ci possono essere situazioni in cui uno di questi valori si discosta in modo significativo rispetto al solito in un senso o nell’altro.
Il concetto di peso “ideale” è obsoleto e fuorviante. Consideriamo due persone diverse, con la stessa identica altezza; senza conoscere abitudini alimentari e di vita, caratteristiche, eventuali problemi di salute, come facciamo ad indicare un valore predefinito che vada bene per entrambe? Non è possibile. Il peso di per sé può essere sottoposto a modifiche per effetto di ormoni, cambiamenti nello stile di vita, patologie, condizioni fisiologiche (gravidanza ma anche la semplice crescita). Ci sono molti aspetti della persona che vengono valutati durante gli incontri nutrizionali.
Di solito rispondo che scopriremo insieme il “peso naturale”, cioè quell’intervallo di valori – non siamo statue ma esseri viventi – entro cui oscilla il peso di una persona che si alimenta in modo variato ed equilibrato, senza escludere intere categorie di alimenti, mantenendo uno stile di vita attivo anche dal punto di vista sociale, senza segni clinici di malnutrizione e/o sofferenza rispetto al rapporto con il cibo e con il proprio corpo.